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Cosa devi sapere
Quando rivolgersi a un cardiologo?
È consigliata una visita cardiologica di controllo dopo i 40 anni da ripetere ogni 5 anni, con più frequenza se sono presenti alcuni fattori di rischio, tra i più comuni: livelli di colesterolo alti, ipertensione, diabete, vita sedentaria, tabagismo.
È soprattutto consigliata in presenza di alcuni sintomi: forte stanchezza, dolore al petto, palpitazioni.
A cosa serve la visita cardiologica
La visita cardiologica serve a valutare il rischio individuale di sviluppare a malattie cardiovascolari in presenza di fattori di rischio cardiovascolari come familiarità per cardiopatia, fumo, ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia; valutare i sintomi riferibili a patologia cardiaca come respiro corto (dispnea), dolore al petto e alle braccia, cardiopalmo (battiti irregolari, extrasistoli, tachicardia), perdita completa o incompleta di coscienza con caduta a terra.
Serve inoltre a programmare gli esami necessaria alla diagnosi (ecocardiogramma, monitoraggio cardiaco e/o pressorio (Holter), test da sforzo e impostare la terapia adatta e valutare la sua efficacia.
Come avviene la visita cardiologica
Durante la visita cardiologica, dopo la raccolta della storia clinica e dei sintomi riferiti (anamnesi), si procede con un esame fisico dell’apparato cardiovascolare (ascoltazione toni e soffi del cuore, rumori polmonari, controllo polsi arteriosi), con la registrazione dell’elettrocardiogramma (è sempre abbinato alla visita) e con la misurazione della pressione arteriosa.
Dopo l’esame fisico e la valutazione di esami del sangue e/o strumentali portati in visione si procede con le conclusioni diagnostiche e terapeutiche.
Preparazione alla visita cardiologica
La visita cardiologica non richiede nessuna preparazione particolare né il digiuno.