Bisogna rivolgersi ad un urologo quando si avverte una qualsiasi alterazione del modo di urinare (aumento della frequenza diurna e notturna, incontinenza, urgenza, difficoltà a svuotare la vescica, getto rallentato) accompagnata o meno da dolore, presenza di sangue nelle urine, febbre.

È questo un consiglio che vale per uomini e donne. Altre indicazioni sono dolori renali e dolori o disfunzioni genitali maschili a qualunque età. Inoltre è consigliabile per l’uomo intorno ai 50 anni una valutazione prostatica preceduta da PSA per la diagnosi precoce del tumore della prostata.

La visita urologica attraverso il racconto dei disturbi, dei precedenti clinici e l’esame obiettivo della persona permette di formulare la diagnosi ed impostare la terapia o, in alcuni casi, consigliare l’intervento. 

La visita urologica si svolge attraverso l’esame del paziente accompagnato dall’indagine ecografica (se necessaria). Per quanto riguarda l’esame della prostata, questa viene studiata attraverso l’esplorazione rettale.

Non è necessaria alcuna preparazione se non il mantenere la vescica abbastanza piena per l’ecografia.

È importante portare in visione tutta la documentazione e gli esami effettuati, anche precedenti e l’elenco dei farmaci che vengono assunti.