La visita ginecologica deve essere richiesta ogni volta che si hanno dolori al basso ventre, alterazioni del ciclo (irregolarità e variazioni della entità del flusso, assenza del flusso improvvisa), sospetto di gravidanza o test di gravidanza positivo, perdite vaginali maleodoranti e colorate, prurito esterno o interno, bruciore a urinare e fughe di urina incontrollabili (incontinenza) o senso di peso pelvico e di ingombro genitale, prolasso; difficoltà a urinare, dolori nei rapporti e o perdite di sangue dopo o durante gli stessi rapporti; dolore pelvico acuto o persistente, mestruazione particolarmente dolorosa, desiderio di gravidanza, dubbi sull’evoluzione della gravidanza, desiderio di contraccezione; riscontro di tumefazioni addomino-pelviche e masse di dubbia pertinenza, cisti ovariche note ad esami strumentali o patologie dell’utero; prevenzione di malattie tumorali dell’apparato genitale, disturbi gastrointestinali senza chiara connotazione gastroenterologica, sanguinamento in menopausa o aumento di volume e circonferenza addominale inspiegato.

Inoltre ci si può rivolgere al ginecologo per una seconda opinione in merito a patologie ginecologiche, comparsa di lesioni o tumefazione dell’area genito anale, controlli post chirurgici per interventi ginecologici, follow-up di tumori della sfera genitale, sintomatologia postoperatoria dubbia; Pap test anomalo, necessità di posizionare dispositivi intrauterini o loro rimozione; necessità di intervento chirurgico per patologia ginecologica per via vaginale, addominale, endoscopica, laparoscopica o robotica o chiarimenti in merito all’assistenza al parto o taglio cesareo.

La visita ginecologica serve a prevenire le patologie dell’apparato genitale e della gravidanza, monitorare il benessere e l’evoluzione delle malattie tumorali genitali, identificare malattie che necessitano di intervento, miglioramento del benessere sessuale e diagnostica e terapia del dolore cronico.

Non è necessaria alcuna preparazione alla visita. In caso di esecuzione di Pap Test o Test per HPVDNA aspettare almeno 7 gg dal termine del flusso e non aver rapporti per le 48 ore precedenti la visita. Per la gravidanza evitare di spalmare gel o creme sull’addome per le 24 ore antecedenti l’ecografia transaddominale.