Quando la sintomatologia presentata dal paziente risulta essere oramai invalidante e resistente alle classiche terapie conservative (farmacologiche e fisiche). La valutazione da parte del neurochirurgo risulta inoltre fondamentale quando il quadro clinico è caratterizzato da disturbi di tipo neurologico (sensitivi o motori).

Scopo della visita è di valutare sintomatologia del paziente analizzando le caratteristiche del dolore associate o meno alla presenza di possibili alterazioni neurologiche e correlare il quadro clinico con il quadro radiologico, al fine di costruire il più appropriato approccio terapeutico per ogni singolo paziente (chirurgico/conservativo).

Durante la visita il neurochirurgo esaminerà il quadro anamnestico del paziente (caratteristiche del dolore, tempi e modalità di insorgenza) ed un accurato esame neurologico al fine di evidenziare possibili alterazioni di carattere sensitivo o motorio. La visita sarà completata da un’attenta visualizzazione degli esami eseguiti dal paziente. Al termine potranno essere richiesti ulteriori accertamenti o proposti i trattamenti più adeguati per le esigenze del paziente stesso.

Non è necessaria una preparazione specifica prima di eseguire una visita neurochirurgica. Il paziente dovrà preoccuparsi di portare con sé tutta la documentazione in possesso inerente ai possibili trattamenti eseguiti in precedenza (terapie farmacologiche, fisioterapie, interventi chirurgici, precedenti visite) e, se già richiesti dal proprio curante, gli esami radiologici in proprio possesso (Risonanza Magnetica/ TAC / Radiografie).

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